1 – Mantenere un programma settimanale
Come per ogni altra attività, anche per il pianoforte è necessario lavorare assiduamente per progredire. Pensate di poter migliorare il vostro livello di abilità nello sport esercitandovi solo una sessione ogni due mesi? No. Per il pianoforte è la stessa cosa.
Fin dall’inizio, quindi, è necessario stabilire un numero di sessioni settimanali. Consigliamo di iniziare con 3 o 4 sessioni a settimana. Come le lezioni tradizionali nelle scuole di musica, anche l’apprendimento del pianoforte a casa richiede una certa frequenza per ottenere risultati soddisfacenti. Si può scegliere di lavorare dopo le lezioni o di lavorare alle 18 o alle 19. Ad esempio, il programma di lavoro di una settimana può essere suddiviso come segue: Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Questo programma consente di avere un giorno di riposo tra una sessione e l’altra, migliorando così le capacità cognitive durante le sessioni di lavoro.
Sta a voi organizzarvi come volete in base alla vostra motivazione e al vostro tempo. L’importante è attenersi al programma nel tempo. Se lo seguite per diversi mesi, vedrete che i vostri sforzi saranno presto ricompensati.
2 – Eliminare le distrazioni durante le sessioni di pratica pianistica
Quando dobbiamo lavorare (lezioni, lavoro, sport) siamo sempre tentati di distrarci facendo cose meno faticose e più divertenti. Quante volte siete stati su Facebook durante le lezioni o le riunioni di lavoro? È un comportamento che tutti tendono ad adottare. Lo stesso accade quando si impara a suonare il pianoforte.
Tuttavia, rallenta notevolmente i nostri progressi. Per questo motivo è importante non distrarsi troppo. Prima di iniziare ogni sessione di pianoforte, si dovrebbe mettere il telefono in modalità aereo, rimuovere le schede dei social network dal computer e spostarsi in una stanza tranquilla della casa, come la camera da letto. L’importante è rimanere concentrati per tutta la durata della sessione di lavoro. In questo modo, i progressi saranno molto più rapidi.
3 – Stabilire obiettivi specifici per ogni sessione di lavoro
Quando si inizia la sessione, è importante fissare degli obiettivi da raggiungere entro la fine della sessione. Questo metodo vi permette di sfidare voi stessi per progredire molto rapidamente. Una volta raggiunto l’obiettivo, proverete un senso di soddisfazione che vi motiverà ancora di più a continuare a impegnarvi.
Ad esempio, se siete principianti e state imparando una canzone facile al pianoforte, potete fissare l’obiettivo di imparare a suonare i 10 secondi successivi della canzone. Se vi state esercitando con gli accordi di pianoforte, potete fissare l’obiettivo di riuscire a suonare senza problemi 4 accordi maggiori alla fine della sessione.
Attenzione, questo metodo funziona bene solo se ci si pone degli obiettivi raggiungibili durante la sessione. Non ponetevi l’obiettivo di riuscire a suonare un’intera canzone di 3 minuti in soli 30 minuti di sessione, non sarà possibile e vi scoraggerà. È necessario procedere per gradi. Con questo metodo, i progressi saranno molto rapidi e le sessioni di pianoforte saranno un vero piacere.
4 – Favorire sessioni brevi ma frequenti (20-30 minuti)
Sessioni brevi di 20-30 minuti sono sempre preferibili a sessioni lunghe di diverse ore. Studi scientifici hanno dimostrato che le capacità cognitive del cervello iniziano a indebolirsi dopo 20-30 minuti di sforzo intellettuale. Si comincia a distrarsi e a ricordare meno ciò che si sta imparando.
Utilizziamo queste conoscenze scientifiche nei nostri metodi di lavoro al pianoforte. Preferiamo sessioni di 20-30 minuti più volte alla settimana (tra le 3 e le 4 volte) piuttosto che lunghe sessioni una volta al mese. Questa metodologia di lavoro sarà molto più efficiente. Grazie ad essa, sarà possibile progredire molto rapidamente.
Quando si impara il pianoforte, è necessario essere efficienti e assidui durante le sessioni. Si tratta di un lavoro a lungo termine che produce risultati eccellenti già dopo pochi mesi. Inoltre, il gran numero di piccole sessioni accumulate per diversi mesi vi permetterà di assimilare meglio le informazioni a lungo termine. Adottando questa tecnica, sarete in grado di ricordare ciò che avete imparato diversi mesi fa durante le prime sessioni di pianoforte.
5 – Iniziare sempre con un riscaldamento al pianoforte
Ogni attività inizia con un riscaldamento. Riuscite a immaginare di iniziare una sessione sportiva senza riscaldamento? No, perché i muscoli devono essere caldi prima di iniziare una sessione. Il pianoforte non è diverso. È anche un’attività fisica, soprattutto a causa dei movimenti ripetuti delle dita e delle mani, che possono causare dolori muscolari. Il riscaldamento permette ai muscoli e ai tendini di esercitarsi lentamente, riducendo così il dolore quando si suona. Questo vi permetterà di concentrarvi ancora di più sui vostri obiettivi durante la sessione di pratica al pianoforte.
Gli esercizi di pianoforte più utilizzati all’inizio della sessione per riscaldare le dita sono le scale. Ma potete scegliere gli esercizi che preferite. Sul web ce ne sono tantissimi e potete fare la scelta che più vi aggrada tra migliaia di esercizi. Per saperne di più, potete leggere il nostro articolo sulla diteggiatura del pianoforte.
Una volta completato il riscaldamento (5-10 minuti dovrebbero essere sufficienti), potete iniziare la sessione e raggiungere i vostri obiettivi.
6 – Non saltare i passaggi
L’errore più comune quando si inizia a suonare il pianoforte è quello di voler saltare i passaggi. In effetti, ciò che ci ha fatto venire voglia di suonare il pianoforte è spesso un amico che suona in modo superbo, l’esibizione di un pianista che abbiamo visto sul web o in concerto, canzoni che ascoltiamo spesso e che volevamo suonare da tempo, … Ci sono molte ragioni per cui ci imbarchiamo in questa meravigliosa avventura.
È importante essere consapevoli del proprio livello di abilità quando si inizia a suonare il pianoforte. Bisogna quindi procedere per gradi, ponendosi obiettivi sempre più difficili da raggiungere. Iniziate con gli esercizi di base che qualsiasi principiante farebbe al pianoforte. Non appena vi sentite a vostro agio con questi esercizi, aumentate il livello di difficoltà.
Non scegliete un brano molto difficile che amate da tempo. Preferite iniziare con brani molto semplici (anche se li trovate meno belli). Considerate queste canzoni semplici come un esercizio prima di passare alla canzone più difficile.
Affrettare i passi può essere demotivante. Vi renderete conto che è molto difficile e penserete che non siete bravi e che non sarete mai all’altezza. Niente di più sbagliato. Imparare a suonare il pianoforte è una questione di metodologia, lavoro e progressione. Ponetevi degli obiettivi in base al vostro livello di abilità e progredirete più velocemente di quanto pensiate.
7 – Mescolare i tipi di sessioni di lavoro al pianoforte
La diversità è una parte essenziale dell’apprendimento. A chi piace seguire corsi noiosi e costruiti tutti allo stesso modo? Questo porta alla stanchezza perché non c’è diversità. Quindi, inserite costantemente nuovi esercizi, nuove sfide, nuovi riscaldamenti, nuovi brani, nuove tecniche… nella vostra pratica pianistica.
Se durante la pratica pianistica notate che vi siete bloccati a lungo su un esercizio, non insistete. Durante la sessione successiva, sceglierete un altro esercizio per variare e mescolare diversi tipi di pedagogia. Se vi bloccate su qualcosa per diverse settimane, potreste perdere la motivazione.
Pensate anche a inserire esercizi o metodi più ludici nella vostra formazione pianistica. Infatti, alternando tecniche di lavoro puro e divertimento, sarete molto più in grado di imparare in modo efficace. Numerosi studi scientifici hanno inoltre dimostrato che questo metodo di “gioco” nell’apprendimento ha una grande influenza sui progressi dello studente. Sul web sono disponibili molti esercizi divertenti che si possono riprendere per rinforzare la pratica del pianoforte.
8 – Ottenere un feedback sul proprio modo di suonare
Quando si impara il pianoforte da soli, è sempre difficile ricevere un feedback che spinga a lavorare sulle proprie difficoltà (fluidità dei movimenti, lettura degli spartiti, posizioni sulla tastiera, memorizzazione delle note di pianoforte, uso dei pedali, …). Per i principianti, questo può essere demotivante perché manca la presenza di una persona esperta, come un insegnante di pianoforte.
Raccogliere feedback durante le nostre sessioni è essenziale per sviluppare buone abitudini e progredire nelle migliori condizioni possibili. Anche se l’insegnante è il modo migliore per ottenere un feedback, non è l’unico. Esistono infatti altre soluzioni per aiutarvi. Molte applicazioni sul web offrono la possibilità di suonare il pianoforte ascoltando il proprio modo di suonare. È sufficiente collegare il pianoforte all’app per ricevere un feedback in tempo reale. Questa può essere una soluzione molto interessante e poco costosa, a differenza dell’insegnante di pianoforte.
Se non siete interessati a nessuna di queste soluzioni, potete sviluppare il vostro metodo di feedback. Prendete un foglio di carta, scrivete tutti gli elementi che per voi sono importanti nella pratica del pianoforte (potete cercare le basi più importanti sul web) e osservatevi. Osservate la posizione delle dita, mettete uno specchio accanto a voi, fatevi un video, chiedete a qualcuno vicino a voi di guardarvi suonare… Ci sono molti modi per ottenere un feedback da soli.
9 – Motivare se stessi
Ricordate quell’amico, quel pianista o quella canzone che vi ha fatto venire voglia di iniziare a suonare il pianoforte? È importante tenere sempre a mente questa motivazione!
Infatti, anche se non dovrebbe essere la vostra priorità quando iniziate, perché dovete andare per gradi, iniziando con gli esercizi più semplici, dovrebbe essere il vostro obiettivo finale. Potrete raggiungerlo tra qualche mese o qualche anno. È ciò che vi ha motivato all’inizio e che continuerà a motivarvi in ogni sessione di pratica pianistica.
Per tenere sempre a mente questa motivazione, guardate spesso video di pianisti sul web, osservate persone che suonano il brano che amate, ascoltate in continuazione il brano che amate. Dovete essere in grado di sognare di avere questo livello di abilità o di essere in grado di suonare questa canzone. Quando ci si esercita al pianoforte, sognare è importante e fornisce un obiettivo che ci farà progredire in ogni caso.
10 – Premiate voi stessi
Se è importante lavorare, è almeno altrettanto importante rilassarsi e divertirsi. Premiatevi quando siete riusciti a fare qualcosa di difficile. Per ogni obiettivo raggiunto, dovete trovare un modo per premiarvi. Qualcosa che vi rilassi o vi faccia piacere.
Inconsciamente, il cervello si abituerà a quella sensazione piacevole quando la difficoltà è stata superata e l’obiettivo è stato raggiunto. In questo modo le sessioni di pratica pianistica saranno ancora più efficaci.
È importante per la mente e il morale essere soddisfatti e orgogliosi di ciò che si è raggiunto. È questa mentalità positiva che vi porterà a continuare a impegnarvi e a progredire ancora più rapidamente.
